giovedì 29 luglio 2010

Le taglie comode cacciate da Milano Moda di settembre

Per anni le taglie comode hanno aperto le sfilate di Milano Moda, ma quest’anno la Camera della Moda ha deciso di eliminare dal calendario la passerella di Elena Mirò. Nella patria del fashion non c’è posto per coloro che hanno fatto qualcosa negli anni per le donne con le curve. Tre donne su dieci vestono la 48, ma pare non interessare a nessuno. “Quest’anno sarà rivalutata la settimana della moda di Milano” dichiara Boselli, presidente della Camera della Moda “Torneranno in passerella marchi prestigiosi come Dolce e Gabbana” continua. Ormai il fashion system si sta allontanando sempre più dal mondo reale. Poco interessa se coloro che spendono per vestirsi indossano taglie normali, non importa se le donne si sentono mortificate dalle commesse che rispondono : “Mi spiace, la sua taglia non la vendiamo”, non importa se si continua a parlare di anoressia e bulimia e poi l’immagine della moda è sempre di ragazze pelle ed ossa.
Nella scorsa edizione di febbraio sono state pubblicizzate le “sentinelle anti anoressia”, ovvero gente pagata per vedere se le modelle che sfilavano erano così magre da sfiorare o essere nel pieno della malattia. Quest’anno, hanno deciso di abolire l’unico marchio che rispecchia la donna della società di oggi. Hanno parlato che qualora ci fosse Elena Mirò a sfilare non ci sarebbe coerenza con gli altri marchi, ma allora, far sfilare solo taglie 36-38 è una questione di COERENZA? Mah……

mercoledì 28 luglio 2010

La moda plus sfila in Brasile


Ci ha abituato a modelle magrissime come Adriana Lima, eppure questa volta il Brasile ci ha stupito: durante il Fashion Week Plus Size, modelle plus hanno calcato la passerella da protagoniste.

In questa foto un messaggio simile a quello che noi del Curvy Can abbiamo anticipato: si può essere belle con qualche curva in più. La cosa che mi lascia perplessa è la dichiarazione di Simone Fiuza, ideatore del progetto Top5: "Possiamo essere belli e sexy anche in sovrappeso". Il sovrappeso non è salutare, curve non è sinonimo di obesità. Quest'ultima non è da sottovalutare, può avere conseguenze molto negative per la salute della persona.

Sono apprezzabili tutti questi movimenti che vogliono portare la donna normale al centro dell'attenzione, ma bisogno dosare le parole per non dare un messaggio sbagliato. Le ragazze di oggi hanno bisogno di messaggi positivi ma non che le portino dalla parte della malattia. L'eccessiva magrezza, come all'opposto, l'obesità, fanno danni a volte irrimediabili.

Nuovo Articolo su Italia Magazine

Contentissima del nuovo articolo con intervista che mi hanno dedicato. Il titolo dice:" Tornano di moda le donne con le curve" Credo che sia proprio cosi. Siamo in un'epoca in cui la taglia media, da recenti statistiche, per le donne è una 44-46, quindi decisamente curvy. Date un occhio su www.italiamagazineonline.it :))))))

lunedì 26 luglio 2010

E' nato il primo manifesto della moda plus size

Ma Grande Taille ci ha visto bene e ha deciso di dare ampia visibilità al primo Manifesto per la Visibilità della Moda Plus Size. Un'iniziativa degna di risalto, un'altra prova che il mondo curvy ha voglia di essere pienamente riconosciuto. Ancora oggi in Italia c'è la lotta alla taglia. Quante volte non si trova un abito fino alla 48? Quante volte nei negozi ci sentiamo dire:" Scusi ma da noi i pantaloni arrivano fino alla 44". Non c'è cosa peggiore della frustrazione. Magazine di settore, blogger, marchi di moda hanno deciso di sottoscrivere un Manifesto per dar voce alla comunità plus size presente in tutta la Francia, ma anche in Europa (basti pensare che secondo recenti sondaggi il 60% delle donne europee hanno una taglia superiore alla 44). Ancora una volta la Francia protagonista assoluta nel dar risalto al mondo delle curve.

venerdì 23 luglio 2010

"Alla modella larva preferisco la burrosa" parola di Oliviero Toscani


Con mio sommo piacere, leggo un'intervista di Oliviero Toscani del quale condivido alcuni dei pensieri: "Le donne occidentali si vogliono bene. Le nostre no. Non si accettano più. Cominciano fin da giovani a non avere rispetto della loro bellezza".

Inoltre, è stato uno dei primi a fotografare colei che chiamavano "panetto di burro", Monica Bellucci. La cosa che più mi ha fatto pensare è quando afferma che con il dominio gay sono arrivate in passerella donne meno scopabili, stampelle ambulanti.... Ed è vero .... Ma la moda è ancora sogno? Se si, siamo sicuri che le donne vogliono vedere le scheletriche in passerella? Perchè, allora, quando sfiliamo noi plus size, siamo invase da email e da manifestazioni di affetto?

Di Toscani apprezzo l'essere fuori dagli schemi, il suo andare oltre ciò che è convenzionale.

Qui sopra una delle sue pubblicità shock contro l'anoressia .

giovedì 22 luglio 2010

Questione di.....Ferie


Ci sono dei posti in cui ci si rigenera, in cui si pensa che il mondo si sia fermato a qualche anno fa e che la vita abbia una velocità diversa: questo per me è il Salento.
La mia Otranto.........

mercoledì 21 luglio 2010


Questa sera alle 23.35 su RaiUno non perdete "Mare Latino 2010" si parlerà con Sara Varone, Irene Pivetti, le Curvy can, Aldo De Luca e altri protagonisti di come sia cambiata la donna in tv e i canoni di bellezza.

Come diventare modella plus size


In seguito alle mie interviste mi sono arrivate moltissime mail sul come diventare modelle plus size. Vi metto di seguito dei requisiti fondamentali per intraprendere questa carriera:


- altezza min. 174 cm
- taglie dalla 44-48
- bella presenza
- eleganza e portamento
In Europa sono diverse le agenzie plus. Per proporsi, ricordatevi, è preferibile avere materiale professionale. Ricordo, che un buon book può costare dai 100 ai 500 euro massimo (con hairstylist e make up artist). Non fidatevi di chi vi promette corsi o vi chiede migliaia di euro :)