venerdì 25 febbraio 2011

Quando l'anoressia è "di moda"

Succede sempre durante le fashion weeks come se fosse una temporary patologia. In questi giorni si sente tanto parlare di anoressia; chiaro, è iniziata la settimana della moda! Addirittura ci sono le sentinelle "anti anoressia" durante le sfilate che controllano se ci sono modelle anoressiche durante i fashion show. Innanzittutto sarebbe opportuno che queste sentinelle fossero presenti ai casting e non alle sfilate. Dietro le quinte con il fervore per i preparativi, trucco e parrucco, ultime modifiche non so come facciano ad entrare in azione in maniera efficente,e soprattutto non possono privare il brand di una modella. Inoltre, è giunta voce che per un famoso brand sono state convocate al casting ben 600 ragazze ( il che vuol dire stare in attesa per almeno 5 ore). Probabilmente in quella occasione una iniziativa del genere avrebbe avuto più senso. Inoltre, sentendo qualche intervista, vediamo che le sentinelle sono modelle che si lamentano di 1-2 cm in più.... Quanto offensivo è tutto ciò per la donna media italiana che veste taglie ben diverse da quelle che vediamo in passerella? Mi scrivete in tante sull'argomento, e purtroppo non si può cambiare un sistema radicato da anni. In passerella è giusto che venga esaltato il capo, ma al posto di far sfilare le 38, è cosi difficile prendere le taglie 40? Parliamo di circa 4-5 kg in più a modella, non di moltissimo.... Parliamo di salute, perchè è quella la cosa che sta più a cuore a tutti. L'anoressia esiste ovunque: nella moda, negli uffici, nelle fabbriche. Quello che ho capito da voi, ragazze, e quello che vi fa più arrabbiare è una mancanza di coerenza che allontana il mondo moda al mondo reale. E non è una questione solo di taglie. E' una questione di mancanza di punti di contatto tra la realtà di tutti i giorni e il mondo patinato. Ieri seguivo "Matrix" trasmissione in cui siamo ospiti che ha concentrato la puntata sul "Corpo delle donne" e della sua merceficazione. Alessandra Mussolini diceva:" Quanto sarebbe bello far capire che ciò che vediamo è una realtà distorta dal photoshop? Sarebbe bello arrivare al punto che una donna farrivi orgogliosa a dire:" Wow, anche io ho la cellulite". Provocatrice sicuramente....Ma il vero sogno sarebbe sapere che, ogni tanto, anche la normalità possa venire esaltata, proprio come ieri sera :)

martedì 22 febbraio 2011

Monica Bellucci a Sanremo


E' stata l'ospite della quarta serata. Fasciata in un
vestito di raso lungo firmato Dolce&Gabbana che evidenzia le
sue splendide forme, l'attrice ha promosso il film in uscita
nelle sale "Manuale d'amore 3". In coppia con Robert De Niro
che dichiara "I don't like skinny woman",altro interprete
della pellicola, l'intervista ha esaltato la sua nuova vita
da mamma bis.Arrivata direttamente nel pomeriggio da Nizza
con la sua bimba di otto mesi, prosperosa ed elegante ha
dichiarato di essere "Moglie e madre: una donna come
tutte“. Infine, ha lasciato la scena al collega americano
che ha terminato con il conduttore l'intervista di
promozione. Una splendida curvy italiana che ha brillato nel
palcoscenico sanremese.

venerdì 18 febbraio 2011

I look della terza sera




L'eleganza e la classe fanno da padrona in questa edizione del Festival di Sanremo. La terza serata ha visto l'entrata in scena delle maison Moschino e Roberto Cavalli. Belen, vestita appunto Moschino, ha esordito con un completo pantalone decorato da swarovsky che le ha permesso di giocare molto con il suo ruolo di primadonna. Elisabetta Canalis, invece, indossa un abito color cipria dalla gonna asimettrica, corta davanti e lunga con piccolo strascico dietro.
Il secondo cambio, vede le due splendide fanciulle in lungo: Belen veste un abito nero dalla silhouette stretta caratterizzato da ruches sulla gonna e da un gioco di fasce dorate sul retro che riproducono il simbolo della pace che mostra orgogliosa rigraziando il brand Moschino. La Canalis, indossa un abito color fumè contraddistinto da un gioco di plissettature e di fasce e gonna a sirena leggiadra. Infine, il terzo cambio vede Belen in rosa in stile romantico con un corpetto aderente e gonna ampia arricchita da un fiocco nel retro,invece la bella sarda è avvolta in un abito rosso pitonato che le esalta la splendida silhouette.

giovedì 17 febbraio 2011

Abiti delle primedonne di Sanremo seconda serata





Statuarie come sempre, per la seconda serata Belen Rodriguez ha vestito Fendi, mentre Elisabetta Canalis Pucci. Devo dire che il primo abito di quest'ultima mi ha lasciato a bocca aperto. Bianco, seno coperto in toto ma schiena in bella vista, completamente scoperta. Belen inizialmente invece molto romantica, in un abito che Fendi ha disegnato per lei mettendo in luce il suo vitino da vespa.
Per la seconda uscita invece apprezzatissimo monospalla di Belen in blu con spacco vertiginoso, elegante anche la Canalis che sfoggia un abito color terra di siena anch’esso caratterizzato da un’importante apertura sul retro cui si aggiunge, però, anche un seducente e profondo spacco laterale.

mercoledì 16 febbraio 2011

Look della prima serata delle primedonne di Sanremo



Che siano due donne bellissime, nessuno lo mette in dubbio. Dopo oltre un'ora dalla diretta fanno il suo esordio sul palco dell'Ariston Elisabetta Canalis in abito lungo rosso fuoco firmato Versace e Belen Rodriguez in abito blu, lungo di Alberta Ferretti. Impacciatissime ed emozionate non hanno brillato per i primi minuti a mio parere. Tra le due la Canalis forse un po' più padrona del palco, mentre Belen più "ragazzina" si lasciava andare a lunghi sorrisi e ad atteggiamenti un po' inusuali come l'alzare le braccia al cielo per aver letto tutto d'un fiato la presentazione di un cantante. Arriva anche l'attesissimo, soprattutto dalle donne, cambio d'abito: Belen, indossa un abito dalla coda ampia nero, senza spalline, firmato Moschino;la Canalis, invece, risplende in un lungo dalla scollatura ampia, di color argento, reso ancora più sexy da uno spacco profondo, di Roberto Cavalli. Il mio preferito? L'abito di Moschino.

lunedì 14 febbraio 2011

Il Corpo delle donne


"Il corpo è mio e me lo gestisco io" gridavano negli anni 70 le femministe convinte. Ieri al "Se non ora, quando?" molte persone sono scese in piazza a denunciare un sistema in cui il corpo della donna è mercificato, usato,gettato. Dove la donna diventa prostituta pur di ottenere un lavoro, dove la donna è pagata per una prestazione sessuale, dove la donna viene identificata in "tette-culo". Una cosa mi sono domandata: ma di chi è la colpa? Siamo proprio sicure che questo "maschilismo" opprima la donna o se ad alcune, questo sistema faccia comodo? Il tutto scade quando si tira in ballo la politica, la quale crea sempre un polverone dove non ne escono nè vinti nè vincitori. Il giorno dopo tutto rimane così come è con ognuno che dice la sua. Io me la prendo con chi permette tutto ciò: quindi coinvolgo donne e uomini. Faccio parte di quel sistema mediatico in cui " se non sei raccomandata non vai in video". Palle! Probabilmente quando c'è un minimo di contenuto anche i media ti danno il giusto spazio. Se poi firmi un contratto per cui il tuo "tette-culo" deve essere protagonista, la colpa è anche tua di mercificare te stessa. Io dico no, e non sono mai stata trattata da prostituta. Non è un problema mediatico, anche nei migliori uffici esistono le "preferenze di letto". Su una cosa sono daccordo: recuperare un po' di dignità. Odio quando sento "Le ragazzine di questi tempi sarebbero disposte a tutto pur di ottenere la visibilità?" Ma questa gente in che mondo vive? Nelle scuole le ragazzine mi lasciano a bocca aperta per la loro intelligenza, per il loro "vedere oltre". E' sempre lo stesso problema: fare di tutta l'erba un fascio. Tutti uguali, tutte stereotipate, tutte puttane.Ognuno sceglie la sua strada. Io so solo, che se fossi stata più disinibita probabilmente avrei molto di più, o viceversa, non avrei proprio nulla. Ci vuole arte in tutto, anche nel sapersi vendere.

giovedì 10 febbraio 2011

La rivincita della carne


Mentre in Italia ancora parliamo di un centimetro in più o in meno nella moda, dall'altra parte del mondo i bookers delle più grandi agenzie di moda si vantano di come il plus size stia prendendo piede grazie anche al loro "crederci".
Mie colleghe nel 2010 hanno calcato passerelle come quella di Chanel e Jean Paul Gaultier pur avendo la loro 44/46 come taglia. La vera ricoluzione della moda è proprio questa: saper mescolare donne con diverse taglie in un'unica passerella. Finchè il plus size è ghettizzato e le "cicciottelle" occupano i titoli dei giornali solo un paio di volte l'anno, non cambierà mai nulla. Negli anni '90 il problema centimentri non era così assillante. Ma la cosa che più è assurda è che proprio certe aziende "plus size" fanno pressione sulle modelle per dimagrire sempre di più. Tutto ciò mi fa sorridere. Quando lavoro in Spagna, in Francia, c'è così una varietà di donne che lavorano nel mercato della moda, che se ti chiamano è perchè ti vogliono "così come sei", altrimenti è giusto che una ragazza, trovi anche dell'altro. In fondo, la moda, non è un passaggio obbligato se si è carine.
In questo giorno c'è un gran parlare della solita Crystal Renn, ex anoressica, diventata "famosa" per essere una modella curvy e ora si ritrova con una 42. Il fashion system è capace di inghiottirti e renderti schiavo. Sta a noi, decidere se essere succubi o carnefici. E' vero anche che come ogni lavoro la moda ha i suoi "numeri" che sono i famosi centimetri, e se uno decide di fare questa carriera deve sapersi adeguare alle esigenze di mercato. Il suo dimagrimento le permette degli ingaggi in più che prima non avrebbe potuto avere. Non condanno e non osanno.
Il marketing nella moda esiste, eccome. Ogni giorno siamo bombardati e a volte certe modelle servono anche a quello. E non per questo ne diventano vittime, perchè le major sanno come modellare il tuo corpo grazie a diete con professionisti, palestra etc...
Fatto sta che per aspettare la vera rivoluzione, come sempre, dobbiamo aspettare l'Oltreoceano. Perchè come dicono in molti, in Italia siamo capaci solo a copiare.

domenica 6 febbraio 2011

Novità curvy

Presto ci saranno novità per il mondo Curvy. Ormai sul sito www.vogue.it/vogue-curvy il mondo plus size, dopo tanti anni, sta avendo l'attenzione che merita. La moda è di tutti, non devono esistere discriminazioni.
Se andranno in porto i diversi progetti, sicuramente non rimarrete deluse:)

Grazie per scrivermi in tante, per seguirmi e per le belle parole che spendete:)

Eli