sabato 18 giugno 2011

Avventura newyorkese


Sono qui a New York a poche ore dalla sfilata. Oggi il programma prevede lunch tutte assieme, preparazione e in serata fashion show con gli awards plus size. Sarà una serata molto ricca sicuramente.
In questi giorni è stato bellissimo vedere la diversità tra le nostre sfilate e la nostra concezione del "plus size world" e quella americana. Le colleghe che sfileranno con me stasera rappresentano in pieno la donna plus in tutte le sue forme e le sue taglie. Costituzioni completamente diverse, look diversi, altezze diverse...Ieri durante il fitting è stato bellissimo vedere come una ragazza qui abbia la possibilità di vestirsi bene qualsiasi taglia abbia. Cosa che in Italia comunque non succede, perchè se si supera la 52 non ci sono moltissime aziende "alla moda" per le giovani curvy.
Questa sera per l'evento conclusivo è previsto il soldout. Vado a prepararmi. Un bacio a tutti :)


(Nella foto con una delle mie colleghe di questa avventura Paula)

4 commenti:

  1. concordo con te, in america il mercato della moda plus size è un vero mercato ed è fatto per le persone. In Italia purtroppo vige ancora l'equazione plus size=mortificazione dell'aspetto q chi è oltre la 48 può al massimo coprirsi e non vestirsi.

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  2. Holika diciamo che in Italia stiamo facendo di tutto per aprire un po' gli occhi, ma vi vedo sempre un po' troppo polemiche...Se se ne parla, perchè se ne parla,se non se ne parla, perchè non se ne parla....

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  3. capisco il tuo punto di vista Elisa, ma la polemica in questo contesto è dovuta al fatto che quando cresci come plus size, conosci l'atteggiamento discriminatorio comune dei commessi dei negozi di abbigliamento (fin da quando portavo la 46) e avendo anche viaggiato all'estero sai che non è così ovunque nel mondo. Il mio punto di vista è anche e soprattutto propositivo (anche se ricevo complimenti come critiche, comuni a tutti coloro che si espongono) e non prevalentemente polemico, ma credo sia un mio diritto aspettarmi che il mercato mi offra più dei soli marchi costosi o dell'acquisto online. A volte vorrei entrare in un negozio ed essere trattata con gentilezza come tutti gli altri clienti, pazienza se non trovo la mia taglia al limite, ma un sorriso in più e una parola offensiva in meno sarebbero abbastanza per non rovinare la costante esperienza dello shopping per una plus size. E' nel mio diritto. Credo tu questo lo possa comprendere. Grazie ancora per avere dato la tua testimonianza del fatto che esistono anche altre realtà.

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