Sono anni che mi batto per far si che qualche cm in più non venga incriminato ma esaltato e valorizzato. Noto che il mondo sta dedicando parecchia attenzione a noi donne plus size, anche nella moda la quale ci sta dando segnali molto forti. Il tutto sempre sperando che non sia il classico fenomeno di passaggio, mediatico, di marketing e chi più ne ha più ne metta. E' un fenomeno tipicamente europeo applicare etichette a tutto... E quindi mi domando: ma se parlassimo di donne al posto di dover sempre sottolineare se una ha una mezza taglia in più o mezza taglia in meno? Girando il mondo si può notare come ogni popolazione abbia delle caratteristiche completamente diverse: da colore di pelle, alla conformazione fisica, all'espressione del corpo etc... Qui in Messico ad esempio le donne sono per la maggior parte robuste. Se le dovessimo definire con qualche soggetto dovrei parlare di curvy, ma tra loro credo che sia normalità.
Il corpo della donna è in continua evoluzione... Penso che la cosa più importante sia sempre essere in salute. Spero che la moda che finalmente con l'aiuto di tutti sta aprendo le porte a tutte le fisicità faccia quel passo successivo di non dover distinguere più tra skinny e curvy....Ma forse sto correndo un po' troppo... :))))
vedo molta contraddizione fra questo suo post e quello più recente dove differenzia una donna fra curvy, grassa, obesa.
RispondiEliminasiamo appunto donne, siamo morbide, siamo belle a prescindere di avere una taglia 48 o 60. non parlo della salute, parlo di un fattore puramente estetico.
però posso appezzare questo suo intervento, ma non l'altro che ribadisco entra molto in contraddizione.
il fenomeno di etichettare è soprattutto italiano, più che europeo...
RispondiEliminaNon è una contraddizione...Parlo di ETICHETTE o aggettivi che vengono accostati alle non normopeso....
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