giovedì 30 dicembre 2010

Se ne va il 2010, anno della "Curvy revolution"




Eh si, si può proprio dire che il 2010 sia stato l'anno in cui il mondo curvy si è fatto sentire. Tante notizie, tante novità hanno avvolto il mondo plus size.
A partire con la nascita made in Italy di Vogue Curvy, canale di Vogue.it ().
Con il gruppo di cui sono co-fondatrice, Curvy can, abbiamo realizzato la campagna contro i disturbi alimentari "I'm not a fashion victim" che ha fatto il giro del mondo. Siamo state ospiti in diverse trasmissioni tv per portare la testimonianza che accettarsi è la prima soluzione per star bene con sè stessi e con gli altri.
Ma anche la moda ha dato un grande scossone: Jean Paul Gaultier ha fatto sfilare l'icona della musica pop Beth Ditto sulla passerella, creando non poco scalpore. In America invece, per la prima volta hanno sfilato alla New York Fashion Week le taglie comode. Elle France, ancora, ha messo in copertina una mia collega curvy. Diciamo che per fortuna si inizia a parlare di un mondo che coinvolge il 60% della popolazione europea. Ad Hollywood l’attrice del telefilm culto Mad Men, Christina Hendricks, è stata considerata un modello talmente positivo che il ministro inglese delle pari opportunità, nella sua lotta contro l’eccessivo uso di Photoshop e di diffusione di stereotipi femminili assolutamente falsi, l’ha indicata come parametro educativo e salutare a cui tutte le giovani donne dovrebbero rifarsi.
Non si può negare la realtà....La donna sta cambiando e come esistono le taglie 40 esistono anche le 46 e tutte vogliono essere rappresentate. Che il 2010 sia l'inizio di una rivoluzione degli stereotipi? Sicuramente qualcosa si sta muovendo...Ci auguriamo che il 2011 sia anche migliore! AUGURI A TUTTI!

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