martedì 19 aprile 2011

"Il cibo mi è nemico"


"Il cibo mi è nemico" è il nuovo docu-reality di Sky. In ogni puntata ci sono due storie di persone che soffrono di disturbi alimentari le quali raccontano le loro paure, frustrazioni, disagi. Ieri sera mi sono imbattuta in una puntata in cui le protagoniste erano una soffriva di PICACISMO (è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dall'ingestione continuata nel tempo di sostanze non nutritive) mentre l'altra soffriva di anoressia. Nel primo caso la cosa che mi ha sconvolto è l'ossessione nel mangiare i gessetti da lavagna che hanno portato all'osteoporosi la protagonista. La seconda invece, mangiava solo dopo le 22. Il docu reality fa vedere il percorso di psicoterapia che le ragazze devono affrontare con, quindi, i crolli psicologici derivanti dallo sconvolgimento della loro vita. Confidenze agghiaccianti: nel primo caso violenze ripetute nell'adolescenza, nel secondo una presenza ossessiva della madre la quale faceva terrorismo psicologico a tavola in quanto era una salutista convinta.
Nella mia tesi di laurea ho già affrontaot come i media trattavano il disagio mentale. Ora mi domando: un docudrama del genere, non ha un alto rischio di emulazione da parte delle giovani ragazze?
A volte l'informazione può cadere nella disinformazione se non vi è alla base una cultura forte o qualcuno che può far aprire gli occhi.

2 commenti:

  1. Della mia anoressia infantile ti raccontai, ma questa non te l'ho mai detta (e non la sanno nemmeno i miei): da ragazzina mangiavo la carta. Fu un periodo incasinato, son la prima a riconoscerlo, ed avevo questa fissa di "dover assaggiare" la carta. Tanta.
    Passò da solo, per fortuna, come passò il "periodo incasinato".

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  2. Mi permetto di commentare questo post perché ho trovato il blog particolarmente interessante e questo specifico intervento mi ha colpita. Dico mi ha colpita perché, anche se probabilmente sono la persona meno adatta nel dirlo, sono profondamente contrariata da questo genere di documentari. Anche io ho pensato che, effettivamente, potesse portare all'emulazione invece oggi, parlando con una ragazza che conosco e che soffre d'anoressia da parecchio tempo, ho scoperto che dopo aver seguito questo documentario si è in un certo qual modo spaventata e ha deciso di provare ad uscirne. Certo, un caso su mille forse probabilmente ma resta qualcosa.

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